Ho letto il diario di Etty e adesso sto cercando di ampliare la mia conoscenza sul suo pensiero e la sua vita leggendo saggi o libri scritti su di lei. Sono molto impressionata dalla presa di coscienza di questa ragazza, che dapprima si dipinge come un pò frivola, incerta riguardo i propri desideri ed aspirazioni e poi, nel corso del diario e due anni e qualche mese di vita documentata nel suo diario, donna che ha ben chiara la sua vocazione: scrivere, essere la cronista del suo tempo e, in maniera più ampia, essere amante dell'umanità.
"Una volta vivevo sempre come in una fase preparatoria, avevo la sensazione che ogni cosa che facevo non fosse ancora quella 'vera'. Ora questo sentimento è cessato. Io vivo, vivo pienamente e la vita vale la pena viverla ora, in questo momento; e se sapessi di dover morire domani direi: mi dispiace molto, ma così è stato, è stato un bene."
Non le sono risparmiate cadute ed errori, anche enormi, ma che non sta al lettore giudicare. Però è proprio questa doppia sfacettatura di umanità, profonda ma al tempo stesso fragile, che la rende così cara.
Stupisce anche che la miccia sia stata innescata da un uomo, Julius Spier, che entra nella sua vita prima come suo chiroterapeuta (o qualcosa di simile) e poi come amico e per certi versi amante. Etty non nega l'attrazione fisica per lui, ma è paradossalmente attraverso Spier che lei capisce di non essere fatta per l'amore di un solo uomo, e, da quel che capisco io, la conclusione che lei trae prima della morte di lui è quella del celibato. Proprio lei che ha avuto spesso un atteggiamento sessualmente molto libero.
"Nasce tutto d’un tratto in me, come una certezza sempre più chiara: io non mi sposerò mai. Non voglio spezzettare in una moltitudine di piccoli appagamenti un grande Desiderio."
Il diario pur narrando una storia che va incontro ad un epilogo drammatico, è un inno alla gioia del vivere, al vivere l'istante, vivere la sofferenza e accoglierla, così che questa si possa addormentare come un bambino (come dice W. Rathenau), incominciare ogni giorno.
I have read the diary of Etty and I'm now trying get deeper with my knowledge on her thinking and life reading essays or books written about her. I am very impressed by the growing awareness of this girl, who at first portrays itself as a bit frivolous, uncertain about her desires and aspirations, and then, in the course of the diary and two years and a few months of life documented in her diary, woman who has clear vision on her vocation: to write, to be the chronicler of his time and, more broadly, to be a lover of humanity.
"I used to live always as in a preparatory stage, I felt that everything I did was not yet the 'real' one. Now this feeling has ceased. I live, I live fully and life is worth living it now, at this moment, and if I knew I would die tomorrow I would say: I am very sorry, as it was, it was good. "
She's not spared with falls and mistakes, even huge ones, but that is not for the reader to judge. But it is precisely this "double sided-humanity", deep but fragile at the same time, that makes her so attractive.
It is surprising also that the fuse has been triggered by a man, Julius Spier, who comes into his life as his first chiropractor (or something similar) and then as a friend and in some ways lover. Etty does not deny the physical attraction to him, but it is paradoxically through Spier that she understands not to be created for the love of one man, and finally she draws the conclusion (or at least this is what I think about this), before his death, of celibacy. She who has had an attitude often very sexually-free.
"It comes all of a sudden in me, with a certainity increasingly clear: I will never marry. I don't want to break up into a multitude of small satisfactions a great Desire."
The diary, while telling a story that undergoes a dramatic epilogue, is a hymn to the joy of life, to living the moment, living the suffering and accept it, so that sorrow can sleep like a baby (as W. Rathenau says). Begin each day.