domenica 23 settembre 2012

Giro dei cinque laghi, Madonna di Campiglio (Adamello - Presanella)




Dislivello: 330 m circa (in funivia)
               875 m circa salendo al rifugio 5 laghi lungo  il sentiero o la pista da sci
Tempo di percorrenza: 6h e mezza
Difficoltà: intermedia
Distanza totale: 13.6 km

Da Campiglio si prende la funivia "5 Laghi" che porta al rifugio a m. 2.123. In alternativa si può giungere allo stesso punto risalendo la pista da sci. Ad ogni modo poi dietro al rifugio si prende il sentiero n. 232, comodo e in piano per poi incontrare il primo lago: Ritort m. 2.063 da dove si gode una splendida vista sul maestoso gruppo del Brenta. Nelle giornate di sole può anche essere un toccasana un rapido tuffo nelle sue acque, mucche permettendo =)
Da qui sempre accompagnati ad est dal Brenta procedendo sul tratto in salita si arriva prima alla forcella e poi al lago Lambin m. 2.326. Procedendo in quota si arriva al lago Serodoli m. 2.370 e superando delle lastre granitiche si sale al vicino lago Gelato m. 2.393 h 2.00'. Da qui è notevole, come in molti altri posti di queste zone, notare la differenza del materiale geologico rispetto alle montagne dolomitiche che si possono ammirare di fronte.






Il tratto successivo io quest'anno non l'ho potuto fare, per ragioni di ginocchio (operazione a Febbraio di legamento crociato), quindi per chi dovesse avere problemi di ginocchia o simili, sappiate che poi la discesa ha un pezzo abbastanza "martellante". Essendo a più o meno metà percorso si può fare una pausa pranzo/merenda e affrontare indietro la strada fatta fin qua e rientrare con la funivia. Ovviamente il giro merita di essere completato, così:
seguendo il sentiero n. 217, si scende al lago Nero m. 2.241 e quindi attraversando pascoli intervallati dagli ormai familiari lastroni. Si scende al lago Nambin m. 1.766 h 1.45' (3.45'). Proseguendo per comoda stradina si arriva alla Malga Nambino e da qui a Madonna di Campiglio m. 1514 h 1.15' (che  si deve attraversare per poter giungere al parcheggio della funivia "5 Laghi").


Questa formazione rocciosa ha catturato la mia attenzione, scusate la "romanticata" ma sembra che una stia dando un bacetto all'altra/o


Piccola nota personale: la montagna non è spiaggia in alta quota, per cui si sale pronti per qualsiasi condizione, dalla canottiera primo strato alla giacca pesante waterproof, possibilmente pedule (soprattutto per la discesa sulle rocce, è un attimo mettere male il piede e se la caviglia non è stabile e avvolta...olè!), protezioni solari, una mappa adeguata, cibo, ACQUA, TELEFONINO e materiale di PRIMO SOCCORSO. Per eccesso di zelo si dovrebbe portare anche un qualche tipo di fonte di illuminazione artificiale.

Quindi poi...godetevi tutto questo spettacolo e la gita! Io ogni volta che guardo le montagne, non posso che chiedermi Chi me le ha messe davanti e come questo può cambiare me.

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